C'era una volta Costantino Vitagliano. C'era una volta Francesco Arca. Sì, c'era una volta "Uomini e donne", il programma di Maria De Filippi che sapeva regalare incredibili favole e che via via si è trasformato in un pollaio, senza più ...galletti. Un triste declino estetico, che prescinde dal successo della trasmissione, che prosegue costante nella fascia pomeridiana di canale 5. Ormai si parla degli "ahooo" di tal Daniela, del linguaggio romanesco-centrico dello studio (sedie comprese), di esterne sciatte e senza pathos. Niente a che vedere con quel che fu...
Costantino Vitagliano, spalleggiato da Alessandra Pierelli, fu Principe di sogni e di fiction molto vicine alla realtà. I suoi successori, fatto salvo il già citato Arca (sul quale è salita Laura Chiatti!), forse Giuseppe Lago, l'Angelucci Salvatore in rotta tra Paola Frizziero (amata dal pubblico) e Karina Cascella (poi donna del cuore, compagna e prossima mamma), qualcuno da scegliere tra Jack Vanore, il simpatico poco affascinante Federico Mastrostefano (oggi sull'isola della Ventura), a parte questi appunto, un lento, inarrestabile declino estetico: Luca Dorigo, Cristian, Galella, Gionatan Giannotti, Giorgi Alfieri, Giovanni Conversano, Carmine Fummo, Marcelo Fuentes, via via sempre più ... giù, fino a Samuele Mecucci. Simpatico, spirotoso, vivace, ecc. ecc. Ma guai a metterlo nella schiera dei Vitagliani: sacrilegio!
(fonte leggo.it)
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