«Non posso fare a meno del perizoma, ma del sesso sì. Un volta ho resistito nove mesi, ma se uno mi piace sono guai: quello che voglio me lo prendo». Parola di Nina Senicar, la naufraga sull'Isola dei Famosi che ha posato senza veli in esclusiva per la copertina di 'Maxim' in sella al suo amato cavallo Valebit. Campionessa di salto ad ostacoli nel 2001 e 2002 nella sua città natia Novi Sad, in Serbia, la ventiquattrenne showgirl confessa sul numero di aprile del mensile maschile in edicola lunedì che «è proprio questo il segreto del mio lato B: il salto ad ostacoli è molto più efficace della semplice palestra, per quanto ci vada spesso». Scelta come testimonial di una nota marca di lingerie proprio grazie al suo posteriore, la Senicar racconta al magazine diretto da Carlo Croci che è proprio il sedere la parte che apprezza di più di se stessa: «è tutto originale, senza ritocchi, e ci tengo a sottolinearlo. Andare a cavallo è una passione che ho da quando ho sei anni, quindi più che un allenamento, per me è un vero e proprio divertimento». Laureata con lode in Economia alla Bocconi, la showgirl serba si è vista affibbiare nel corso dei due anni innumerevoli flirt (da Ezio Greggio a Eros Ramazzotti, passando per Marco Juric, Gianluca Vacchi e da ultimo Marco Borriello) sempre prontamente smentiti: «Finora i paparazzi non sono stati abili - spiega la Senicar -. Non mi hanno beccata come avrebbero voluto, e dire che mi seguono ovunque, anche al supermercato mentre spingo il carrello». «Cover man» di aprile di Maxim è invece Robert Downey Jr che, in uscita nelle sale con il film «Iron man», si confessa in un'ampia intervista in cui racconta della sua vita privata e della sua professione di attore. Ma Maxim offre anche un'intervista ad altri due grandi del cinema hollywoodiano, George Clooney e Michael Douglas. Infine, tra le pagine del magazine, uno tra i più diffusi al mondo con più di 30 edizioni pubblicate in oltre 80 nazioni, sono pubblicate alcune tavole di Guido Crepax accompagnate da un'intervista alla nipote Valentina e un reportage di Mauro Sioli su la «mara salvatrucha», la gang giovanile più violenta del mondo.
(fonte leggo.it)
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