Addio supersegreto al celibato nel weekend appena trascorso per il principe William. Il secondo in linea di successione al trono ha festeggiato in compagnia di una ventina di amici presso la dimora di campagna di uno di loro, il figlioccio del principe Carlo, Hugh Van Cutsem, il cui padre possiede una grande proprietà nel Norfolk, che secondo indiscrezioni di stampa sarebbe stata la meta della festa. Tra gli invitati vi erano James Meade, che il principe aveva conosciuto a Eton, Thomas van Straubenzee, ex collega di William alla Ludgrove Prep School nel Berkshire e Guy Pelly, il 'famigeratò proprietario di un nightclub che avrebbe organizzato la festa insieme al principe Harry, testimone di nozze di William e incaricato di definire i dettagli dell'addio al celibato. William aveva inizialmente progettato un altro tipo di fine settimana a Exmouth, nel Devon, dove lui e i suoi amici avrebbero partecipato a una serie di sport acquatici, dallo sci d'acqua ai motoscafi, ma i piani erano stati abbandonati dopo essere stati svelati alla stampa. Di qui il fine settimana supersegreto, del quale poco si saprà. Ieri Straubenzee si è rifiutato di fare commenti e ha detto: «Sono spiacente, ma devo mantenere il segreto. Spero comprendiate le ragioni». Una fonte di St James Palace sempre ieri ha affermato: «Posso confermare che l'addio al celibato di William si è tenuto questo weekend. È stato un evento interamente privato e non intendiamo fare altri commenti». E intanto emerge che, oltre agli scioperi selvaggi e a alle feste di strada, a tenere 'compagnià a William e alla futura moglie Kate Middleton il 29 aprile potrebbero essere anche gli anarchici. Il comandante Bob Broadhurst, capo della sicurezza di Scotland Yard, ha detto al Daily Telegraph che un certo numero di gruppi anarchici prenderanno «deliberatamente come obiettivo» le nozze e che dopo i disordini di sabato la polizia è in una lotta contro il tempo per identificare il maggior numero di sospetti. «È sul mio radar da un pò di tempo», ha detto Broadhurst, aggiungendo: «Avrò diversi poteri a mia disposizione per assicurarmi che i piani per il matrimonio restino tali e liberi da proteste. Ho a che fare con un'operazione di sicurezza in una città sotto minaccia terroristica. Introdurremo aree 'sterilì, utilizzeremo i poteri antiterrorismo, chiuderemo alcune strade e fermeremo e perquisiremo della gente». Il desiderio di William di mantenere una certa privacy per il suo addio al celibato è simile a quello del padre Carlo, che nel 1982, prima di sposare Lady Diana Spencer, aveva festeggiato presso il Whites, un club per soli gentlemen, in compagnia di un ristretto numero di amici. Il nonno di William, il principe Filippo, duca di Edimburgo, aveva invece intrattenuto alcuni suoi compagni della Marina presso il Dorchester Hotel e, per assicurarsi che non vi fossero fotografie indiscrete, lui e i suoi amici avevano spaccato tutti i flash dei paparazzi. Meno decoroso invece l'addio al celibato del 1986 dello zio di William, il principe Andrea, duca di York, che pensava di aver eluso l'attenzione dei media tenendo una festa presso la casa londinese di un suo amico di Notting Hill, salvo poi essere 'invasò dalla futura moglie Sarah Ferguson e dalle sue amiche vestite da poliziotte. E anche Peter Phillips, figlio della principessa Anna e cugino di William, non ha scherzato: nell'aprile del 2009 è arrivato alla festa in suo onore a bordo di un elicottero della Raf per poi intrattenersi con una varietà di giochi per bere e, a quanto pare, slacciarsi i pantaloni.
(fonte leggo.it)
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