Kim Kardashian è abituata a fare tutto quello che le passa per la testa. Ci ha deliziato gli occhi con il video hot in compagnia del suo ex, il rapper Ray J. Ci ha incantato le orecchie con le melodie di Jam (Turn it up!) la canzone che ha scelto per il suo lancio nel mondo musicale. Ci ha tentato con i dettagli e la qualità della biancheria intima e la linea di jeans a prezzi contenuti realizzati per la catena d’abbigliamento Sears. Ci ha tenuto con il fiato sospeso quando ha annunciato la fine del suo matrimonio lampo con il cestista Kris Humpries durato appena 72 giorni. Alla fine ci ha attirato nella sue spire con la scabrosa e forse fedifraga relazione con Kanye West.
Oggi tutto questo potrebbe non esserle più congeniale e Kim Kardashian pensa prima di tutto al bene degli altri. Il modo migliore che la giunonica Kim ha escogitato è quello di candidarsi come sindaco di Glendale, il sobborgo di Los Angeles che ha un quarto della popolazione originaria dell’Armenia, come la bella Kim. Un modo per assicurarsi qualche voto in più e stare vicina alla numerosa e influente comunità armena. Glendale infatti, pur trovandosi in territorio statunitense, è considerata la quarta città d’Armenia in quanto a popolazione.
Kim Kardashian non trascura nessun dettaglio di questa folle idea e per prima cosa pensa a stare comoda così da poter concentrarsi al meglio per affrontare dibattiti, convegni, incontri con la popolazione e comizi: la casa. La futura abitazione di Kim sarà anche necessaria per stabilire la propria residenza a Glendale e intraprendere la faticosa corsa alla fascia di primo cittadino. Qualcuno prima o poi dovrà dirle che la fascia di rappresentanza va indossata con consapevolezza e decoro e mai per andare in palestra, dal parrucchiere o a qualche party.
(fonte virgilio.it)
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