Elisabetta, troppi "festini" per George

Voci d'addio, ma lui dice: bella storia

Un ottimo copione, quello che stanno scrivendo Elisabetta Canalis e George Clooney che da quasi un anno tengono alta l'attenzione su di loro. Il nuovo capitolo parla di un addio tra l'attore e l'ex velina a causa dei "festini" cui è abituata Eli e che, invece, non piacerebbero a lui. Ma mentre circola la voce della separazione, l'attore dice: "Non lasciate che la realtà dei fatti rovini quella che è potenzialmente un'ottima storia". Da film.

Secondo le ultime indiscrezioni George avrebbe lasciato la Canalis dopo la cerimonia degli Oscar. Dopo nove mesi d'amore Clooney avrebbe detto basta a causa dell'inclinazione dell'ex velina sarda alla vita notturna, come riporta la versione britannica del settimanale Grazia.

"Le priorità cambiano quando invecchi, ho un gruppo di amici molto unito, più passano gli anni e più preferisco stare con loro che andare per locali" aveva detto all'inizio di quest'anno il divo. "George la ama, ma non vuole fare quella vita" ha aggiunto una fonte anonima a Grazia "erano ai ferri corti già da febbraio, ma hanno tirato avanti per tutto il periodo dei red carpet. La notte degli Oscar non hanno partecipato a nessun after-party, George è salito sul primo volo per le Hawaii, dove lo aspettavano per iniziare le riprese del suo nuovo film The Descentants". E poi dice: "Elisabetta è pazza di lui e diventava molto possessiva quando una donna si avvicinava troppo al suo George".

Nonostante queste dichiarazioni, altri indizi fanno pensare a un epilogo diverso. I due non si sarebbero affatto lasciati, visto che la Canalis qualche giorno fa era sul set di The Descentants a far visita a George. In più Clooney, attraverso una dichiarazione rilasciata dal suo portavoce, a proposito della separazione da Eli ha detto: "Ancora una volta, si tratta di una storia inventata, divulgata e ora smentita". E ha concluso il discorso con una battuta: "Ma non lasciate che la realtà dei fatti rovini quella che potenzialmente è un'ottima storia".

(fonte tgcom.it)