Chiusa la seteria storica inglese, dubbi su come verrà confezionato l’abito in seta da sposa della futura moglie del principe William d’Inghilterra che arriverà all’altare in macchina
Mancano meno di quattro mesi alle nozze reali inglesi e c’è grande attesa soprattutto per scoprire i dettagli di questa cerimonia a partire dall’abito della sposa: il vestito con cui Kate Middleton salirà all’altare il 29 aprile per sposare il principe William. Si dice che sarà inglese e di seta pura, ma la seteria britannica che ha finora prodotto i tessuti per diverse incoronazioni e matrimoni reali ha chiuso i battenti. La stessa che vestì la regina madre, Elisabetta II, Sarah Ferguson e Diana e Carlo.
Per la ventottenne Kate, quindi, la pregiata seta non ci sarà e ci si chiede se l’abito della futura principessa potrebbe essere confezionato con stoffe indiane (ma l’India non è più una colonia, e la cosa potrebbe disturbare i monarchici più altezzosi) oppure addirittura cinese.
Un abito made in China però non è proprio pensabile. Ecco perché ieri fonti vicine al palazzo reale hanno cercato di calmare le acque, assicurando che se anche la seta fosse fatta in Cina, l’intera confezione a mano del prezioso abito rimarrebbe comunque 100% british. E per lo stilista i bookmakers danno in pole position il sarto Bruce Oldfield, molto apprezzato anche da Lady Diana e che recentemente ha firmato l’abito da sposa della first lady Samantha Cameron. Anche la cerimonia sarà un mix fra tradizione e qualche novità, come da protocollo regale gli sposi celebrate le nozze attraverseranno Londra su una suntuosa carrozza bianca, la stessa utilizzata anche da Diana e Carlo, sino ad arrivare a Buckingham Palace dove ci sarà ad attenderli un ricevimento privato organizzato dalla Regina Elisabetta. A seguire in serata si terrà una cena privata con balli e attrazioni a palazzo e organizzata dal principe Carlo. La vera novità è che Kate Middleton arriverà alla chiesa in macchina, trasgredendo la tradizione della casa reale che prevedeva una suntuosa carrozza tutta per lei.
(fonte virgilio.it)
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