Sul set, il regista di 'Il divo', al suo debutto nella pubblicità, così come la protagonista del corto, le ha spiegato che non cercava la seduzione per la seduzione, anzi, voleva una sensazione di naturalezza. «Paolo mi ha detto 'facciamo un pezzo di film, raccontiamo una storia, cerca di avere negli occhi la pace che poi - spiega la Ferrari, tubino nero e occhi bistrati - è il rapporto che uno deve avere con la sua biancheria intima». Così «sono entrata nel ruolo in un modo molto naturale e ora - confessa l'attrice - sono curiosa di sapere cosa ne penseranno le donne, l'ho fatto per loro e spero di non deluderle». In questo contesto, ci sta anche mostrare con garbo il proprio corpo ben tenuto: «scegliere la biancheria è un lusso quanto allevare bene i propri figli, fa parte dello stesso universo femminile, e a me piace raccontare la donna della porta accanto, faccio scelte politiche con ciò che scelgo di interpretare».
Una visione della femminilità condivisa con Gianluigi Cimmino di Yamamay: «Noi facciamo intimo, non spogliamo le donne per vendere di più, ma - spiega il ceo del marchio - cerchiamo di proporre il nostro prodotto in maniera garbata». In quanto donna, alla Ferrari dello spot piace soprattutto il non essere stata ritoccata: «ci tenevo a lasciare tutto com'è, affinchè le donne si riconoscessero». Poi magari a 47 anni e dopo 3 figli non tutte fanno lo stesso effetto in biancheria intima, ma anche una diva come lei - in procinto di girare a Bari il film 'E la chiamano estate' di Paolo Franchi - ammette di essere «lusingata dal fatto che abbiano scelto me e non una ventenne russa».
(fonte leggo.it)
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