"Avevo diciotto anni, stavo girando il mio primo film, "Scusa ma ti chiamo amore", quando lui è arrivato sul set con un suo amico che doveva girare una scena", non è stato un primo incontro facile quello fra Michela Quattrociocche e Alberto Aquilani: "Ho visto che tutti se lo filavano - ha dichiarato a "Chi" - allora giocava nella Roma, e io mi tenevo a distanza, pensavo: "Chi si crede di essere?". Ci siamo rivisti in compagnia, ma la svolta è arrivata l'estate dopo, quando lui è venuto a Ischia: l'ho conosciuto meglio, ho capito che era un ragazzo sensibile e pieno di valori. Anche se, all'inizio, avevo paura di dire ai miei genitori che uscivo con un calciatore, di solito passano per essere degli "sciupafemmine"...".
I due però da dieci mesi sono genitori della piccola Aurora e a prossima estate si sposeranno: "La proposta è arrivata il giorno del mio compleanno, lo scorso dicembre, Alberto mi ha fatto una sorpresa. Mi ha fatto accompagnare da un autista all'hotel Bulgari, dove aveva riservato una suite per una cena a lume di candela. Alla fine si è messo in ginocchio e mi ha dato l'anello. Ho pianto per mezz'ora, sembrava la scena di un film, "Scusa ma ti voglio sposare", ma era ancora più sentimentale!".
La volontà di mettere su famiglia per la coppia è arrivata con il trasferimento di Alberto al Liverpool, nel 2009: "Quando lui si è trasferito in Inghilterra per giocare nel Liverpool, l'ho seguito per fargli capire quanto fosse importante per me. Quando è partito ho pensato che la nostra vita sarebbe cambiata, che quella che conducevamo a Roma non sarebbe più tornata, ma fare esperienza all'estero ci ha fatto crescere, anche nella quotidianità. Alla fine di quella stagione abbiamo pensato di sposarci, ma prima è arrivata Aurora. E un figlio ti lega persino più del matrimonio".
(fonte leggo.it)
Nessun commento:
Posta un commento