«In queste condizioni di programmazione non sarò più disponibile ad interpretare L'ispettore Coliandro»: Giampaolo Morelli pensa con rammarico che quella di venerdì 26 marzo potrebbe essere l'ultima puntata del personaggio ideato da Carlo Lucarelli e portato in tv su Raidue dai Manetti Bros che tanto piace al pubblico giovane. «Programmare L'ispettore Coliandro di venerdì quando i ragazzi che lo amano escono la sera significa non valorizzare questa fiction così originale per linguaggio. So che il direttore di Raidue Massimo Liofredi ci tiene molto ma allora mi chiedo perchè buttarla al venerdì?», dice all'ANSA Morelli. Nel corso delle precedenti tre serie è riuscita a farsi largo in un pubblico che abitualmente guarda poco assiduamente i canali Rai ma la nuova serie, già dimezzata a due sole puntate, ha debuttato venerdì scorso con 2 milioni 236 mila sfiorando il 4%, mentre al martedì la terza serie aveva superato i 3 milioni con il 5%. Su Facebook l'agguerrito gruppo 'No Coliandro no canonè ha migliaia di iscritti e 35 mila sono i fans dell'ispettore nato dalla penna dello scrittore bolognese. «Mi spiace deluderli ma io non ci sto più, devo difendere il mio lavoro e soprattutto mi fa rabbia che la Rai non ascolti la voce dei giovani: Coliandro non sarà la più bella fiction della storia ma che dobbiamo avere Capri e Don Matteo tutta la vita?». Al momento su L'ispettore Coliandro (che i fan, almeno su Facebook, sono pure disposti a finanziare) è in piedi l'ipotesi di portarlo al cinema. Intanto, il 6 aprile Morelli smessi i panni del poliziotto politicamente scorretto Coliandro sarà protagonista con Vanessa Incontrada della commedia sentimentale Un paradiso per due, in onda in due puntate su Canale 5(fonte leggo.it)
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