“Danneggiata mai, perché alla fine mi ha consacrata bella tra le bellissime donne italiane, e questo è un onore! Lo scotto da pagare c'è stato, è stato alto, forse perché credevo di poter affrontare tutto: era un momento particolare, mi ero appena laureata, mi sentivo e mi credevo fortissima: ma, certe volte, rimani un po' nuda di fronte a certe situazioni” . E’ lontana la Sara Tommasi dell’Isola dei Famosi che credeva di poter risolvere tutto (“In quel momento il calendario non è stato un danno, era giusto farlo. Non ritorno sulle scelte del passato, ma penso a quelle presenti. Oggi, forse, mi sentirei a disagio, ma credo sia stata una tappa importante del mio percorso per diventare quella che sono oggi”) e che pensava che apparire su un calendario le avrebbe definitivamente aperto le porte del mondo dello spettacolo: “C’è un po’ di pregiudizio - ha dichiarato a “Vivo” - forse. Però, alla fine, non me ne sono mai curata troppo, certo mi dispiace quando l'avverto nell' aria, e mi ferisce anche. Poi però sono tranquilla perché cerco di fare bene il mio lavoro, credo in quello che faccio e mi ci impegno. Qualche volta sono anche i media che gonfiano certi aspetti di te, portando le persone a farsi delle idee che sono poi diverse dalla realtà, e penso che anche questo faccia parte delle regole del gioco. Ma io vado avanti comunque: magari piango, ci sto male anche, ma continuo!”.
Il mondo dello spettacolo è duro e costringe a stare “sempre a mille” (“Molte volte vorrei stare nella mia stanza di quando ero piccola, che ora non c'è più. Talvolta sento il peso di dover essere sempre a mille ... Prima, per proteggermi, reagivo a questo flusso di emozioni con l'aggressività. Adesso, e sono contenta di essere cambiata, reagisco con la ginnastica, lo yoga, e un sano pianto”) e dare consigli a chi vuole intraprendere la stessa strada è sempre difficile: “Il consiglio che posso dare è di rimanere sé stesse, di conservare fortemente la propria natura anche se è difficilissimo non farsi travolgere. Non credo di essere un esempio, dato che anch'io una volta sono giù, un'altra su, e non sono costante con l'alimentazione. Quello che intuisco è che bisogna essere se stessi e, se viene voglia di mangiare un piatto di pasta, mangiamolo! Facciamo quelle cose che fanno bene alla propria persona”.
(fonte leggo.it)
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