lunedì 29 novembre 2010

U&D, FEDERICO ED YLENIA: "CACCIATI VIA SENZA MOTIVO"

“Hanno fatto di tutto per cacciarci via ma senza prove”, a parlare Federico Romano e Ylenia Isidori: “Siamo felici di stare insieme – hanno dichiarato a “Visto” - questo va ribadito, ma non mi spiego perché Gianni Sperti e Tina Cipollari si sono accaniti contro di noi sostenendo, senza uno straccio di prova, che ci vediamo e sentiamo al di fuori dello studio Tv”.

Federico sarebbe andato via lo stesso (“Intanto vorrei precisare che ce ne saremmo andati comunque., perché avevo deciso che Ylenia sarebbe stata la mia scelta. Poi non so cosa abbia spinto Gianni e Tina a comportarsi così. Magari volevano dare solo spettacolo… A nostre spese”), e medesimo discorso vale per la sua compagna: “Per quanto mi riguarda, e l’ho detto anche in puntata, ammetto di non essere capace di esternare le emozioni. Mi sono chiusa a riccio, ma da qui a dire che io e lui ci conoscevamo già ce ne passa… Io sarei stata disposta a qualsiasi tipo di verifica, avendo la coscienza pulita. Invece, c’è stata solo la pubblica lapidazione”
In trasmissione sono sempre stati molto freddi (“Lo ammetto, mea culpa. Però chi mi conosce sa che se qualcosa o qualcuno mi ferisce mi ammutolisco. Succede anche nella vita reale su questioni a cui tengo particolarmente, altrimenti non mi faccio mettere i piedi in testa. Invece nei due mesi passati a corteggiare Federico, che non è certo espansivo, ho subito il suo mutismo e l’ho fatto mio”), ma non si conoscevano prima: “Io l’ho visto per la prima volta a giugno, ai casting, e questo non l’ho mai nascosto. Quando durante la prima puntata ho scoperto che sarebbe stato lui il tronista di questa stagione, sono stata felicissima. Dopodiché, fin dalla nostra prima esterna, tra noi c’è stato un clamoroso imbarazzo. E ancora oggi, a due settimane di relazione lo0ntano dalla Tv, non riesco a guardarlo negli occhi. So che farà ridere, ma quando ci troviamo da soli fatichiamo a comunicare e ci diciamo che forse il problema non erano le telecamere…”.

(fonte leggo.it)

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