Su Vanity Fair la cantante ha dichiarato che dopo Penelope potrebbe restare ancora incinta e svela il segreto della sua voce
Che la vita di Gianna Nannini fosse cambiata da quando è diventata mamma di Penelope lo avevamo capito anche grazie all’album Io e te e oggi in un’intervista a Vanity Fair assicura che la sua vita è cambiata, sì,ma in meglio: “Io non solo non sono ingrassata, ma sto molto meglio di prima. È scientificamente provato che fare un figlio dopo i cinquant’anni fa bene: aiuta il ricambio delle cellule. Mi è pure migliorato il fisico. Dovrebbe vedermi nuda”.
La maternità per Gianna sembra essere una fonte di giovinezza anche se ammette di avere qualche problema per farla addormentare: “Ho inventato “Parapaponzi Parapaponzi la ninnananna degli stronzi”, che funziona sempre. Ovviamente gli stronzi sono i genitori che fanno fatica ad addormentare i figli”
Eppure Gianna Nannini ci sta proprio bene nei panni della mamma tanto che, a fine intervista, confessa che non esclude di avere anche un secondo figlio: “Ma, sì, potrei rimanere incinta di nuovo.” L’intervistatrice le fa notare che ha già sfidato la natura restando in cinta a ben 54 anni, ma per lei non sembra essere un ostacolo: "Possibile lo è. Il problema, semmai, è il dopo. Non so se riuscirei a prendermi cura di due bambini”
Infatti Gianna Nannini sembra già intenzionata a prendersi una pausa dopo il suo ultimo album perché, confessa: “a stare dietro a Penelope consumo un sacco di energie. Passano le ore senza che me ne renda conto. Mi dimentico di tutto, a volte anche di mangiare”.
Per Penelope sembra anche che la strada sia già segnata dalla sua voce perfetta che la mamma Gianna ha già definito migliore della propria e svela il segreto di famiglia per una voce perfetta: "abbiamo messo il cordone ombelicale sotto la rosa. È una tradizione toscana: se prendi un pezzettino di cordone e lo seppellisci nella terra vicino a una pianta di rose, alla bambina verrà una bella voce. La mia mamma lo aveva fatto con il mio e io ho fatto lo stesso con il suo, nel giardino della nonna”.
(fonte virgilio.it)
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